Classe: Mammiferi (Mammalia)
Ordine: Roditori (Rodentia)
Famiglia: Gliridi (Gliridae)
Dimensioni: Il corpo è lungo 10-17 cm, la coda 9-12 cm; il peso varia tra 50 e 120 g.
Vita: circa 2 anni.
Habitat: il Quercino è diffuso in tutti gli ecosistemi forestali, dalle formazione mediterranee, ai boschi mesofili, alle conifere, anche oltre il limite della vegetazione, pur non essendo strettamente legato alla presenza di una fitta copertura arborea, è, infatti, tra i Gliridi, la specie più terricola e meno arboricola.
Cosa mangia: il Quercino si nutre spesso di insetti, sia nella forma larvale sia in quella adulta, lumache, uova, oltre che di frutti e noci. È, tra i ghiri, quello con la dieta costituita maggiormente dalla componente animale.
Riproduzione: la riproduzione avviene circa due volte l'anno. Il Quercino costruisce, in genere, grandi nidi sferici ricoperti di
muschio, anche se non disdegna di occupare i nidi degli
scoiattoli o degli uccelli.
Piccoli: la femmina partorisce dai due ai sei piccoli, tra maggio e giugno e, a volte, si registra un altro parto a tarda estate.
Curiosità: caratteristica della specie è la coda che presenta, all’estremità, un tipico ciuffo appiattito. Altri particolari di identificazione sono la “mascherina” nera che va dai lati del muso fino a dietro le orecchie, comprendendo gli occhi e le grandi orecchie.
Note: il Quercino, prima dell’inverno, per prepararsi alla stagione fredda, mangia grandi quantità di cibo e ne accumula altro in apposite tane. Durante il letargo, che spesso trascorre insieme ad altri individui per scaldarsi, quando la temperatura si alza, può svegliarsi e consumare le provviste accumulate. Elencata in appendice III della Convenzione di Berna e inclusa in aree protette. Valutata Quasi Minacciata (LC) dallo European Mammal Assessment (Temple & Terry 2007).
Data di compilazione scheda: Marzo 2018