Orso
L'animale più famoso, simbolo stesso del Parco, è l'orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus), una sottospecie differenziata geneticamente dagli orsi delle Alpi che dunque rappresenta un endemismo esclusivo dell'Italia centrale.
Inconfondibile per le sue dimensioni - il suo peso può superare i due quintali - è un animale dal comportamento pigro, solitario e tranquillo; prevalentemente erbivoro, si adatta a ciò che offrono l'ambiente e le diverse stagioni: frutta, bacche, erba, insetti, miele, piante, radici, carcasse. L'orso vive nelle foreste del Parco, ma frequenta anche le praterie di alta quota al limite del bosco. Tra dicembre e gennaio, durante il periodo di latenza invernale, la femmina partorisce da 1 a 3 cuccioli. Al momento della nascita i piccoli pesano meno di 500 grammi e dipendono completamente dalla mamma. Grazie al latte materno particolarmente ricco di grassi, gli orsacchiotti riescono a crescere rapidamente per affrontare lo svezzamento in estate. I piccoli rimangono con la madre per più di un anno.
L'avvistamento dell'orso non è molto facile, mentre è sicuramente più semplice incontrare i segni della sua presenza, come le caratteristiche orme ben evidenti sul fango o sulla neve, oppure le grosse pietre rivoltate che l'orso sposta per mangiare gli insetti di cui è ghiotto.
Per saperne molto di più su l'orso marsicano e su quello che il Parco fa per la sua conservazione vai alla sezione dedicata di questo sito.

Orso marsicano
(foto di: G. Mancori)