La catena montuosa delle Mainarde si estende lungo il confine tra Molise e Lazio, con prevalenza nel territorio molisano del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. È una barriera naturale molto rocciosa e dall'aspetto aspro e selvaggio, che si innalza bruscamente con pareti e strapiombi. Ed è infatti proprio in questa area che si trovano le vette più elevate del Molise, con il Monte Mare, di 2.124 metri, e la Metuccia, di 2.105 metri, che superano entrambe in altezza la vetta del Monte Miletto, di 2.050 metri, la cima più alta del massiccio del Matese.
Altri monti di rilevante importanza sono il Monte Ferruccia, a quota 2.000, il Monte Marrone, a 1.805 metri sul livello del mare ed il Monte Piana con un'altitudine di 1.200 metri.
La catena delle Mainarde è separata dal massiccio del Matese dal fiume Volturno, che sfocia nel Tirreno.
Il panorama dei monti delle Mainarde rimane unico per le proprie caratteristiche naturali, per la visione di cime luminose per il silenzio e la solitudine ineguagliabili della valle, per l'integrità dei luoghi, privi di qualsiasi segno dello sviluppo tecnologico spesso incurante dell'ambiente circostante.
Animato solo dalle attività tradizionali e secolari dell'uomo come l'agricoltura o la pastorizia, rimane uno scenario incantevole in ogni stagione, denso di storia, di gioielli naturalistici, di silenzi profondi e di vallate interrotte solo dal passaggio di torrenti e di piccoli agglomerati che conservano tracce di antiche culture. E di foreste secolari sempre stupende, addirittura magiche con lo spettacolo della neve.
I borghi caratteristici del territorio delle Mainarde sono Pizzone, Castel San Vincenzo, Rocchetta al Volturno e Scapoli. Castel San Vincenzo, adagiato su uno sperone roccioso domina l'Alta Valle del Volturno incorniciato dalla catena delle Mainarde.
Poco distante, l'omonimo lago, verde come i boschi che vi si specchiano, è luogo di pesca sportiva.
A Castel San Vincenzo è visitabile, durante tutti i periodi festivi, un Centro Visita del Parco: il museo della fauna appenninica che ospita interessanti collezioni di specie rare e preziose, nonché gli scavi archeologici del monastero di S. Vincenzo al Volturno.
Di notevole interesse antropologico è anche la tradizione del "Cervo" di Castelnuovo a Volturno.
Qui l'ultima domenica di Carnevale si tiene una pantomima di origini pagane forse legata alle annuali feste di purificazione. Recenti anche le memorie legate agli anni della guerra ed in particolare allo sfondamento, ad opera del ricostituito esercito italiano, della famosa linea Gustav che i Tedeschi avevano presidiato per fermare l'urto delle forze alleate.
Giaime Pintor, partigiano e giovane voce della letteratura italiana trovò la morte proprio qui alle pendici del Monte Marrone.
Scapoli lega il suo nome alla zampogna che qui ancora si costruisce in minuscoli laboratori.
A questo antico strumento e ad altri consimili il paese dedica, ogni anno, nell'ultima settimana di luglio, un festival di notevole interesse culturale, meta di artisti ed appassionati che vengono da ogni parte d'Europa.
Un museo dedicato alla musica etnica è visitabile durante tutto l'anno.
Suggestiva e poetica Rocchetta Alta.
Si tratta del nucleo più antico di Rocchetta, abbandonato negli anni '20 perché minacciato da una frana: un grappolo di case diroccate, le cui soglie si affacciano su stretti vicoli ed erbose gradonate che si inerpicano sulla montagna
Interessanti anche alcune chiese rupestri: la chiesa della Madonna delle Grotte, di origine Medioevale, con una pregiata statua lignea della Vergine, e l'eremo di San Michele costruito in tempi remoti sulla parete di una profonda incisione.
Sull'eremo e la sua statua rimane tra i più anziani un nutrito patrimonio di pie leggende in cui alla figura dell'Arcangelo si accompagna naturalmente quella del Diavolo, che si favoleggia abbia dormito su un letto di pietra nell'eremo stesso.
A Filignano, un'agricoltura povera, praticata per secoli, ha lasciato traccia negl'innumerevoli muretti in pietra a secco realizzati per strappare alla montagna piccoli terrazzamenti; moltissime anche le edicole votive che testimoniano una diffusa devozione popolare.
Escursioni
- (MA1) San Michele a Foce - Valle di Mezzo: 1 h, F
- (MA2) Lago Castel San Vincenzo -San Michele a Foce: -h, M
- (MA3) San Michele a Foce - Rio Petrara: 1 h, F
- (MA4) Valle di Mezzo-Ferruccia - Valle Venafrana: 3 h, M
Un magnifico itinerario in quota è sino al Passo dei Monaci. Percorrendo l'intero crinale della catena delle Mainarde in un saliscendi di cime e pendii ad una quota compresa tra i 1800 ed i 2200 m slm in un ambiente caratterizzato da praterie d'altitudine e fenomeni carsici.
Affacci panoramici sui versanti abruzzese e laziale del Parco, ed in condizioni ottimali di visibilità sarà possibile scorgere il Gran Sasso d'Italia, il Vesuvio, le Isole di Capri ed Ischia.
I Prodotti:
L'azienda Martino Valerio di Castel San Vincenzo produce marmellate di frutti di bosco e formaggi caprini.
L'Azienda Agrituristica di Costantini a Rocchetta al Volturno. L'Azienda si trova sull'altopiano di Rocchetta a Volturno, in ambienti incontaminati, alle pendici delle Mainarde nel Parco Nazionale Abruzzo-Lazio-Molise, nei pressi delle sorgenti del Volturno.
Da sempre alleva bovini di razza Bruna alimentati esclusivamente con foraggi e cereali coltivati sui terreni dell'Azienda.
Parte del latte prodotto dalle vacche allevate viene trasformato con metodo artigianale nel piccolo caseificio aziendale.
Col siero ottenuto dalla caseificazione e i cereali prodotti in azienda vengono alimentati i maiali allevati per la produzione di carni e salumi lavorati e stagionati in azienda con metodi tradizionali.
Abbiamo ristrutturato una vecchia stalla che, arredata in modo rustico in parte recuperando vecchi mobili di famiglia, è divenuta una sala per la ristorazione.
Strutture di Accoglienza e di Servizi
Azienda Agrituristica Costantini:
I piatti serviti nel ristorante dell'Azienda agrituristica derivano da una cucina semplice e tradizionale che punta esclusivamente
alla qualità dei prodotti utilizzati:
- carni e formaggi del bestiame allevato,
- olio prodotto negli uliveti dell'azienda,
- legumi, verdure e frutta di stagione
- prodotti nell'orto dell'azienda,
- porcini e tartufi dei nostri boschi,
- crostate preparate
- con farina di grano e
- marmellate fatte in casa.