Alberi
Caratterizzano il paesaggio del Parco formando le foreste che lo coprono per circa il 60% della sua superficie.
L'albero più comune è il faggio (Fagus sylvatica) che non ama mescolarsi ad altre specie cui fa una forte concorrenza e che forma la maggior parte dei boschi del Parco.
Nelle faggete troviamo solo poche altre specie come l'acero montano (Acer pseudoplatanus) o l'acero riccio (Acer platanoides), il sorbo montano (Sorbus aria) e il rarissimo tasso (Taxus baccata) specie sempreverde oggi presente in pochissimi lembi di faggeta.
Altre specie che caratterizzano il paesaggio sono le querce, roverella (Quercus pubescens) e cerro (Quercus cerris), i frassini, frassino nero (Fraxinus excelsior) e orniello (Fraxinus ornus), gli aceri tipici delle basse quote, acero opalo (Acer opalus), acero minore (Acer monspessulanum), acero campestre (Acer campestre).
Una rarità del territorio del Parco è la betulla (Betula pendula), presente in un'unica stazione, a testimonianza di una storia antica, l'era glaciale, in cui il clima più freddo ha favorito la presenza di specie più "nordiche".
Tra le poche specie spontanee di conifere troviamo il pino mugo (Pinus mugo) e il pino nero (Pinus nigra) nella sua varietà di Villetta Barrea.