Dopo avervi raccontato delle orse confidenti Yoga, Serena (#appuntamentorsi 8) e Gemma (#appuntamentorsi 9) questa settimana è il turno di Giacomina
A partire dal 20 settembre 2016 sono state diffuse sui social network le immagini di un orso subadulto con comportamenti confidenti all’interno del centro abitato di Civitella Alfedena.
Il Parco ha quindi deciso di procedere con la cattura dell’animale per poterlo monitorare, e in caso di necessità attuare le misure gestionali necessarie.
E’ stato indetto un incontro a Civitella Alfedena il 7 ottobre, allo scopo di informare correttamente il pubblico sulle finalità e le modalità delle azioni reattive, sulle norme di comportamento da osservare in presenza dell’orso anche nel rispetto dell’ordinanza emessa dal sindaco e sulla necessità di ridurre l’accessibilità alle fonti alimentari (frutta) situate all’interno del paese.
Il 14 ottobre il Parco ha promosso una giornata per la raccolta della frutta a terra cui hanno partecipato alcuni volontari e il personale del Servizio Scientifico.
Giacomina è stata catturata una prima volta il 3/10/2016 mentre si alimentava all’interno di un frutteto al centro di Civitella Alfedena. L’animale è stato marcato con marche auricolari e dotato di collare GPS/GSM con VHF sempre attivo (#appuntamentorsi 6).
A causa della perdita del collare, l’orsa è stata ricatturata il 30/10/2016, nel medesimo frutteto della prima cattura, per l’applicazione di un nuovo collare, tutt’ora in funzione.
Nel corso dell’autunno 2016, Giacomina ha frequentato prevalentemente gli abitati di Civitella Alfedena e Villetta Barrea, più sporadicamente Opi e ha fatto una piccola incursione a Pescasseroli.
Le localizzazioni acquisite dal radio collare dimostrano che lo scorso autunno l’orsa ha frequentato i centri abitati per un totale di 30 giorni su 72 di monitoraggio (41,6%).
In particolare, a partire dal 04/10 fino al 09/11 F18 ha frequentato i centri abitati con continuità giornaliera, fatta eccezione per 7 casi in cui c’è stato un intervallo di 1-2 giorni.
A partire dalla cattura e fino al 15 novembre 2016 (data in cui l’orsa si è spostata verso l’area di svernamento) sono stati effettuati 64 turni di sorveglianza, che coprivano l’intera notte. In 25 occasioni è stato necessario operare delle azioni di dissuasione, e l’animale ha sempre reagito all’avvicinarsi degli operatori con la fuga.
A inizio novembre 2016 Giacomina si è spostata in un’area, dove ha stazionato nei pressi di un sentiero, che il Parco ha deciso di chiudere temporaneamente per evitare l’avvicinamento di curiosi.
A partire dal 3 dicembre F18 si è spostata verso l’area di svernamento.
Nel corso del 2017 Giacomina ha frequentato complessivamente un’area di circa 47,35 Km2.
Analizzando i dati ottenuti attraverso il monitoraggio è emerso che Giacomina frequenta i centri abitati solo in autunno e tarda estate, mentre nel resto dell’anno occupa zone montane.
La maggior parte dell’area occupata dall’orsa ricade all’interno del PNALM, anche se una piccola percentuale si trova all’interno della Zona di Protezione Esterna.
I centri abitati interessati dalla presenza di quest’orsa nel corso della tarda estate del 2017 sono stati 4: Civitella Alfedena, Villetta Barrea (che restano i centri abitati maggiormente frequentati), Opi e Pescasseroli.
Sebbene il numero di paesi frequentati da Giacomina sia lo stesso, nel complesso nella tarda estate del 2017 l’orsa ha frequentato un’area con un’estensione pari a quasi il triplo di quella utilizzata nell’autunno 2016.
La frequentazione dei centri abitati risulta comunque essere meno continuativa rispetto allo scorso anno.
Oltre ad istituire i turni di sorveglianza, il Parco ha organizzato, in collaborazione con le associazioni “Salviamo l’orso” e “Inachis” la raccolta della frutta negli orti della famiglia Graziani a Villetta Barrea e ha fornito alcune recinzioni elettrificate a Civitella Alfedena.
Il monitoraggio telemetrico di Giacomina ha quindi permesso di capire che quest’orsa tende ad entrare all’interno dei centri abitati a partire dalla tarda estate e autunno, nel corso quindi del periodo di iperfagia, come descritto in casi studio di orsi confidenti osservati in altre popolazioni.
Durante l’iperfagia l’orso cerca alimenti con un elevato apporto energetico (#appuntamentorsi 1) e tale necessità coincide proprio con la maturazione della frutta e degli ortaggi coltivati nei pressi o all’interno dei centri abitati.
Quindi, ancora una volta questo ci indica che è necessaria la collaborazione di tutti per far si che tali risorse non siano facilmente accessibili agli orsi all’interno dei paesi.
Nel prossimo post vi racconteremo la storia dell’orsa Amarena
#appuntamentorsi 13
Pubblicato su Facebook il 10 novembre 2017