Talpa romana
Talpa romana
Classe: Mammiferi (Mammalia)
Ordine: Soricomorfi (Soricomorpha)
Famiglia: Talpidi (Talpidae)
Dimensioni: è più grande della Talpa cieca; il corpo misura più di 13 cm, fino a raggiungere anche i 16 cm; può superare il peso di 120 g. Il piede posteriore è più lungo di 17 mm a differenza di quello della Talpa cieca.
Vita: 3-4 anni. Come le altre talpe, conduce una vita principalmente ipogea, scavando complessi sistemi di gallerie sotterranee. Le zampe anteriori hanno la caratteristica forma a pala, che permette di muovere la terra, spingerla dietro il corpo e periodicamente portarla all’esterno a creare le tipiche collinette.
Habitat: la Talpa romana riesce a vivere nelle più disparate tipologie di habitat, da quelli sabbiosi quasi a livello del mare, fino ai 2000 m delle faggete appenniniche e anche oltre il limite superiore della vegetazione arborea. Si nota una preferenza per gli habitat a prateria, dove è presente uno strato di terreno idoneo allo scavo di gallerie e una comunità di specie edafiche strutturata e numerosa. È meno frequente nei boschi di conifere e negli ambienti con agricoltura intensiva, dove probabilmente risente dell’uso massiccio dei pesticidi che si accumulano negli invertebrati, sue prede principali.
Cosa mangia: come le altre talpe, si nutre di lombrichi, altri invertebrati e larve di insetti.
Riproduzione: Il nido può essere individuato da una collinetta esterna più grande delle altre e può essere rivestito da materiale vegetale.
Piccoli: di solito nascono 3-4 piccoli, in un’unica cucciolata primaverile.
Curiosità: come la Talpa cieca ha gli occhi atrofizzati, coperti da una membrana permanente. Ha un udito molto sviluppato che le permette di avvertire anche le vibrazioni e i rumori più impercettibili.
Note: è attiva sia di giorno che di notte. Conduce prevalentemente una vita ipogea, si può osservare in superficie solo in rari casi quali eccessiva siccità, inondazioni o nella fase di dispersione dei giovani. In passato è stata oggetto di persecuzione perché considerata nociva per l’agricoltura, ma anche per orti e giardini, infatti, nella ricerca sotterranea di larve e lombrichi, scava gallerie e buche nel terreno recidendo spesso anche le radici delle piante.
Data di compilazione scheda: Aprile 2018