Workshop internazionale - Scanno 17-18 giugno 2022
Il workshop sugli orsi confidenti è stato un momento importante all'interno delle celebrazioni del Centenario del Parco, ed ha richiesto molto impegno da parte del personale. Gli uffici che hanno tenuto le fila di tutto l'evento sono stati: l'Ufficio Comunicazione e Promozione e l'Ufficio Ricerche Faunistiche e Censimenti, aiutati dal personale del Servizio Civile.
La cittadina di Scanno è stata scelta come luogo ideale dove poter parlare di orsi confidenti. Infatti in questo importante centro turistico del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, gli abitanti hanno maturato un'esperienza decennale con una delle prime orse confidenti, Gemma (FP 01), che ha causato, negli anni, diversi danni alle attività antropiche, ma che con il tempo ha smesso di frequentare il Paese.
Chi sono gli orsi confidenti? Come gestirli? E, soprattutto, quando si può parlare veramente di orso confidente? Si può ottenere un successo gestionale che metta d'accordo tutte le persone coinvolte? Comunicazione, prevenzione e dissuasione sono i tre aspetti fondamentali per affrontare la gestione degli orsi confidenti a patto che ognuno faccia la propria parte. Di questo e di tanto altro si è discusso nelle due giornate di workshop con esperti non solo italiani ma anche europei e di oltre oceano.
La prima giornata del workshop si è concentrata sugli aspetti tecnici e sull'importanza della ricerca scientifica a supporto della gestione degli orsi confidenti. Abbiamo avuto l'onore e il piacere di ospitare Jay Honeyman, biologo canadese esperto di conflitti uomini-orsi, che ha raccontato la sua esperienza maturata, a tale riguardo, nel contesto del Canada Occidentale.
La seconda giornata, invece, si è concentrata sugli aspetti comunicativi legati al fenomeno degli orsi confidenti. Spesso, è veramente difficile far comprendere a pieno alle persone la complessità della coesistenza uomo/fauna. A parlare, come ospite internazionale, questa volta, è stata Lana Ciarniello, esperta dei conflitti uomini-orsi della IUCN, di cui è anche co-direttrice per il gruppo "orsi".
La due giorni si è conclusa con una sessione pomeridiana, aperta al pubblico, in cui Jay e Lana hanno raccontato alle comunità locali del Parco le pratiche di coesistenza con gli orsi, portate avanti nel contesto nordamericano, da più di 30 anni. Pur essendo contesti diversi con specie diverse e culture diverse, i punti di unione, soprattutto rispetto ai conflitti, sono molti e anche l'atteggiamento e la percezione del problema da parte delle persone è la stessa.
Convivere con l'orso è una sfida quotidiana che, prima di tutto, ha bisogno di convinzione e responsabilità, e può essere vinta solo se si lavora tutti insieme! È necessario che Parchi, Istituzioni, comunità scientifica, comunità locali e associazioni, tengano aperto il dialogo e lavorino coralmente per rendere l'Appennino un territorio realmente a misura d'orso!
Tra i tanti partecipanti, alla due giorni, ci sono stati i tecnici della Regione Abruzzo e della Regione Lazio; i rappresentanti di Ispra; i Carabinieri Forestali dei vari reparti; i colleghi del Parco Nazionale del Gran Paradiso; i tecnici dell'Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga; del Parco Naturale Regionale Sirente Velino; della Riserva Naturale Regionale Monte Genzana e Alto Gizio; dell'Oasi WWF e Riserva Naturale Gole del Sagittario; della Riserva Naturale Zompo lo Schioppo; delle Riserve regionali laziali; i Guardiaparco; i diversi rappresentanti delle associazioni WWF; Legambiente Onlus; Salviamo l'Orso e Rewilding Apennines.